Rapporto di Trasparenza Google sulla Rimozione Contenuti

Google tiene molto a cuore le richieste dei suoi utenti, tanto da garantire un rapporto di trasparenza sulla rimozione dei contenuti. All’interno di questo rapporto vengono evidenziati tutti i dati sulle richieste di rimozione dei contenuti affinché si possa regolamentare la questione dei contenuti online. Come dichiara lo stesso Google, in merito alle richieste di presunta violazione di copyright, viene utilizzato un modulo web che rispetta i canoni del “Digital Millennium Copyright Act” (DMCA). La procedura per la rimozione utilizza un meccanismo semplice ed efficiente per coloro che sono i proprietari di copyright, che per iniziare il processo per la rimozione dei contenuti dai risultati di ricerca, devono inviare direttamente a Google una notifica di rimozione per i materiali ritenuti in violazione.

Google dichiara che quando riceve una notifica per la rimozione, questa deve essere valida affinché sia esaminata dal team, che a sua volta verificherà “la completezza e l’assenza di problemi”. Qualora la notifica fosse valida, quindi completa ed esente di alcun problema relativo alla veridicità della richiesta, Google si appresta a rimuovere l’URL dai risultati di ricerca. Infatti, come è descritto nel rapporto di trasparenza Google sulla rimozione contenuti: “se una notifica di rimozione è valida, le leggi sul copyright ci chiedono di rimuovere i contenuti dai nostri servizi, in questo caso un URL dai risultati di ricerca. Quando rispondiamo a una notifica relativa al copyright, avvisiamo l’amministratore del sito interessato attraverso Google Search Console. Se l’amministratore del sito interessato o il fornitore dei contenuti interessati ritiene che i contenuti non siano in violazione o che la notifica sia stata inviata per errore, può inviare una contronotifica. Valutiamo tutte le contronotifiche e decidiamo se ripristinare i contenuti o meno. Google non agisce da mediatore. Se il proprietario del copyright continua a ritenere che i contenuti siano illeciti, può intentare una causa”.

Esiste un database per le rimozioni, denominato “Lumen”, che nasce da un progetto del Berkman Klein Center for Internet & Society di Harvard. Lumen offre informazioni sulle richieste di rimozione da Internet e analizza diversi tipi di richieste di rimozione di contenuti da Internet, tra cui anche le richieste per il copyright. Quando è consentito dalla legge, invece “dei contenuti rimossi Google collega i risultati di ricerca alle richieste pubblicate da Lumen”.

Oltre alla rimozione di contenuti per violazione copyright, Google prende in carico anche altri tipi di rimozione, che vengono sollecitate da autorità statali che desiderano la rimozione dei contenuti da Google. Tale richieste possono avvenire ad esempio perché alcuni contenuti non tengono in considerazione delle leggi locali ed entrano in contrasto con queste.